Oggi per la prima volta ho lavato il mio CAMPER. Stamattina ho detto a mia moglie “donna vado a lavare il mio mezzo!” mi ha risposto l’altro mezzo chi te lo lava? ho letto un po di sarcarsmo nella sua risposta. Ma ormai mi sento un Camperista e di gran lena mi sono alzato, sono andato a prendere il camper e mi sono diretto verso l’autolavaggio. Già alle 9 di mattina l’autolavaggio era strapieno di macchine, appena esce un po’ di sole, tutti a lavare la macchina, anche se le previsioni dicono che domani pioverà. Mi metto in fila, davanti a me c’era una Tesla e una Porche, e a seguire io con il mio Ducato del 1990. Penso ma quanti gettoni ha infilato quello con la Tesla? ma quanto tempo ci mette? perchè quando tocca a noi il tempo passa velocissimo, quando siamo ad aspettare invece sembra che a gli altri il tempo non finisce mai. Dopo circa 20 minuti era finalmente il mio turno. Parcheggio il Camper sulla griglia, vado a cambiare i soldi e prendo 30 gettoni. Il tipo mi fa, ma quante macchine deve lavare? Una! gli rispondo, solo il mio camper. Ma è così la prima volta si tende ad esagerare. Ho infilato una decina di gettoni, alla faccia di quelli che erano dietro di me ad aspettare. Comincio ad insaponarlo tutto con lo spazzolone che spara schiuma, ma mi mi accorgo che il camper è un molto alto. Chiedo al signore del lavaggio se ha una scaletta, lui stava iniziando a ridere, ho capito e per non farmi prendere in giro gli ho detto che scherzavo, non stavo scherzando, ma davvero non ci arrivavo. Allora ho avuto un intuizione geniale, ho una scaletta che porta sul tetto del camper uso quella! . Sono salito ma avevo dimenticato lo spazzolone giù, torno giù, prendo lo spazzolone e ritorno su facendo attenzione a non cascare. Ero altissimo vedevo il mare da lassù. Ho cominciato a spazzolare il tetto ma la macchina della schiuma si spegne, allora riscendo metto altri gettoni e risalgo, poi si spegne di nuovo, scendo, salgo, scendo, salgo. Poi penso, il tetto non lo vede nessuno cominciamo a lavare la parte bassa e così faccio. Ma mi accorgo che nel frattempo dal tetto sono scese delle strisce nere. Prendo la lancia e comincio a sparare acqua, le strisce nere sembravano alimentate dall’acqua che spruzzavo, più mandavo acqua più scendevano strisce nere. Senza calcolare che stavo spruzzando acqua contro vento. Dietro di me si era formata una fila di macchine che arrivavano alla strada, tutti che guardavano me e le mie imprese. Ero tutto bagnato, gli occhiali pieni di schiuma e gocce d’acqua, il camper invece era diventato una zebra. Alla fine dopo aver usato più di 20 gettoni, mi sembrava di aver fatto un buon lavoro, risalgo sul camper e vado verso casa. Lo parcheggio e mi accorgo che è più sporco di prima. Arriva mi moglie e mi dice, dove sei stato? non dovevi andare a lavare il camper? si ci sono stato! e lei: e non te lo hanno fatto lavare?